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Una serie di brochure blu per un dentista per bambini  su un tavolo.

Dentista per Bambini a Busto Arsizio

Dentista per Bambini

Gli esempi per i bambini, sono più utili dei rimproveri. – Joseph Joubert

I bambini presso il nostro studio dentistico a Busto Arsizio (Varese) si trovano sempre a loro agio perchè la dott.ssa Garavaglia conosce bene i bambini, oltre ad essere mamma ha collaborato anche con delle scuole per spiegare ai bambini i denti e la loro pulizia per prevenire la placca batterica e quindi la prevenzione delle lesioni cariose, da questa collaborazione è nato anche il libretto che potete scaricare gratuitamente da questa pagina, si può quindi dire che è una dentista dei bambini.

Argomenti di interesse

La sigillatura dei solchi nei molari dei bambini
Ortodonzia intercettiva
Apparecchio denti per bambini

 

Una dentista per bambini che indossa una maschera e guanti esamina i denti di un giovane paziente maschio in una clinica dentistica ben illuminata.

A che età portare i bambini dal dentista?

Nell’ odontoiatria pediatrica, la prima visita con l’ odontoiatra è consigliata entro i 36 mesi, ecco quello che viene fatto durante le visite in base all’età del piccolo paziente:

18-36 mesi
  • Primo contatto con dentista pediatrico
  • Verifica crescita dei denti
  • Esclusione carie
4-6 anni
  • colore e forma dei denti
  • esclusione carie
  • la dentizione da latte dovrebbe essere completa
  • istruzioni di igiene e alimentazione
  • controllo abitudini viziate (succhia il dito, deglutizione infantile)
6-8 anni
  • verifica presenza di tutti i denti
  • fluorazione e sigillatura dei solchi per prevenzione carie
  • prima valutazione ortodontica (intercettiva) per risolvere anomalie scheletriche
  • prima OPT (ortopanoramica)
8-10 anni
  • verifica permuta dentale (da dentizione decidua si va verso dentizione permanente)
  • ortodonzia intercettiva (se non fatta in fase precedente)

si continua a verificare presenza carie, fluorazione e sigillature, istruzione a igiene e motivazione

10-13 anni
  • finalizzazione ortodonzia intercettiva
  • verifica conclusione della permuta dentale
  • inizio di eventuale ortodonzia classica
  • è una fase importante perchè c’e’ picco della crescita

si continua a verificare presenza carie, fluorazione e sigillature, istruzione a igiene e motivazione

Sigillatura dei molari

Cosa sono le sigillature dei solchi dei molari? e perché sono così importanti nella prevenzioni delle carie nei bambini?

Ortodonzia intercettiva

L'ortodonzia intercettiva è una branca dell'ortodonzia che si concentra sulla prevenzione e sulla correzione precoce delle anomalie dentali e scheletriche in giovani pazienti in fase di crescita, prima che diventino più gravi.

Dott.ssa Garavaglia

Scopri di più sulla Dott.ssa Garavaglia, i suoi studi e la sua professione

Prima Visita

Come viene eseguita una prima visita odontoiatrica nello studio della dott.ssa Garavaglia

Pedodonzia e Igiene Orale

Dalla nascita ad un anno, non occorrono nè spazzolino, nè dentifricio. Basta strofinare delicatamente con una garza umida i denti e le gengive del bambino.

Da uno a tre anni, il bambino deve iniziare a prendere confidenza con lo spazzolino, ma saranno sempre i genitori a pulire i denti. Niente dentifricio fino ai tre anni perchè il bambino non è ancora in grado di controllare perfettamente la deglutizione e ne ingerisce una quantità troppo alta.

Verso i tre anni è utile portare i bambini per una prima visita presso l’odontoiatra. Questo serve a creare un primo contatto e ad escludere la presenza di eventuali patologie, o malocclusioni, visibili già da ora.

Dai tre ai sei anni, si inizia a responsabilizzare il bambino, lasciandogli usare da solo lo spazzolino e anche un dentifricio a basso contenuto di fluoro, ma sotto la supervisione dei genitori.

Giunto a sei anni, il bambino si lava i denti da solo e con dentifrici senza limiti nel contenuto di fluoro. Può usare perciò un dentifricio per adulti perchè la quantità ingerita involontariamente diventa minima. In seguito, a meno di casi particolari, i piccoli pazienti tornano dal dentista mediamente una volta ogni sei mesi, per valutare che non insorgano carie o altri problemi. I denti dei bambini, sono per certi aspetti simili a quelli degli adulti, e quindi soggetti a patologie che vanno comunque trattate. Il fatto che i denti “poi cadano” non significa che cariandosi non debbano essere otturati o devitalizzati. Anzi, un buon trattamento dei denti decidui, che ne garantisce la persistenza in bocca fino al momento della permuta è un ottimo punto di partenza, per la futura salute orale!

 

Educazione alimentare e Odontoiatria Infantile

Dolciumi (caramelle, merende, bibite gassate) soprattutto nell’intervallo tra un pasto e l’altro. Non è la quantità di queste sostanze, ma la frequenza della loro assunzione che è più nociva. Se si bevono spesso bibite gassate dolci, o succhi di frutta, lavarsi bene i denti non basta. Addirittura è meglio non spazzolarli immediatamente dopo perché, essendo queste bevande particolarmente acide, rendono lo smalto più fragile e quindi “danneggiabile” dall’azione diretta delle setole su di esso. Meglio limitarsi a sciacquare con acqua e rimandare di una ventina di minuti l’uso di spazzolino e dentifricio

Un’abitudine da evitare è quella di dare ai bambini il biberon con la camomilla o la tisana zuccherata prima di andare a letto: durante il sonno la produzione di saliva si riduce e lo zucchero si deposita più facilmente sui denti aumentando il rischio di carie.

Bruxismo nei bambini

Come per gli adulti, il digrignamento e serramento dei denti, prende il nome di bruxismo. Si pensa però che, almeno in alcuni casi, i bambini digrignino i denti a causa di un non corretto combaciamento tra i denti dell’arcata superiore con quelli dell’arcata inferiore. Di norma il bruxismo non causa particolari disturbi o danni al bambino, tant’è che la maggior parte dei casi di digrignamento non pervengono nemmeno alla nostra attenzione. In casi estremi però si possono verificare usure ai denti, mal di testa o mal d’orecchie che si manifestano in particolar modo la mattina dopo il risveglio del piccolo. Ad ogni modo si tratta di eventualità estremamente rare ed il bruxismo è quindi una manifestazione che non deve preoccupare i genitori. Non esiste d’altro canto nessuna terapia in grado di contrastare tale fenomeno, che peraltro di norma si esaurisce con la crescita del bambino e la permuta dei denti da latte con quelli definitivi.

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